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Discussione: [TUTORIAL] Costruzione e flash di un dongle PSGrade per entrare in FSM

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    [TUTORIAL] Costruzione e flash di un dongle PSGrade per entrare in FSM

    COSTRUZIONE E FLASH DI UN DONGLE PSGRADE PER ENTRARE IN FSM



    Vista la crescente richiesta su come entrare in FSM (Factory Service Mode) dopo aver downgradato a 3.55 la vostra PS3, vi propongo uno schema realizzativo su come costruire un dongle DIY (Do It Yourself) basato su PSGrooPIC, con un microcontrollore PIC18F2550 o affini (vedi materiale occorrente).

    N.B.: la guida fa riferimento all'utilizzo del sistema operativo Windows 7. Per chi avesse un sistema diverso, cercate di riadattare alcuni passaggi in base al vostro sistema operativo.

    Materiale occorrente:

    • Una basetta millefori oppure una basetta fotoincisa
    • Un connettore usb tipo A maschio (va bene anche un connettore usb differente)
    • PIC18F2550 (sono compatibili anche il PIC18F2455 sempre a 28 pin, oppure il PIC18F4455 o il PIC18F4550 a 40 pin)
    • Opzionale unao zoccolo a 28 pin (o a 40 pin, a seconda del microcontrollore che intendete usare)
    • Un oscillatore a 2 pin da 8/12/20 MHz o un oscillatore a 3 pin
    • 2 condensatori da 15 pF nel caso usiate l'oscillatore a 2 pin
    • Un condensatore da 220 nF o 470 nF (ceramico o poliestere)
    • Un condensatore da 100 nF o superiore (io ho usato un 1 uF elettrolitico)
    • Una resistenza da 100 Ohm o superiore (io ho usato una 220 Ohm)
    • Un led standard da 5 mm
    • Un pin headers a 2 pin maschio
    • Un jumper
    • Saldatore, stagno, flussante, ecc.


    Download dei files necessari:

    • WinPic800 per impostare i settings desiderati per il bootloader --> CLICCA
    • Il pacchetto contenente il bootloader HEX e il software PICDEM FS USB Demo Tool --> Allegato 6826
    • L'archivio di iLLNESS per gli HEX che permettono di accedere al FSM, iLLNESS-PSGradePIC 1.3 --> CLICCA


    PROGRAMMAZIONE DEL PIC CON IL BOOTLOADER


    Innanzi tutto quando vi arriva il PIC solitamente è vuoto, per cui bisogna usare un programmatore LPT, seriale o usb per programmarlo. L'HEX che andremo a scriverci sarà un semplice bootloader, proprio come quando costruiamo lo SPI Flasher per dumpare/flashare la nand delle Xbox 360 (lo schema realizzativo si discosta solo in parte da quello usato per la costruzione dello SPI Flasher per console Xbox 360, quindi se avete già dimestichezza da quel punto di vista, sapete già più o meno come proseguire).

    Installate e lanciate WinPic800 e selezionate PIC 18F e 18F2550 in alto a destra (o il corrispondente nominativo in base al PIC che avete a disposizione).


    Ora caricate PicXBoot.HEX contenuto nel pacchetto PICDEM-FS-USB-Demo-Tool.rar (che avrete precedentemente decompresso, ritrovandovi una cartella di nome PICDEM-FS-USB-Demo-Tool) e andate in Setting. Impostate i settings come da immagine di seguito, avendo l'accortezza di selezionare il valore dell'oscillatore che intendete utilizzare.


    N.B. I: il tutorial fa riferimento ad una programmazione di tipo LVP (Low Voltage Programming). Se state programmando il vostro microcontrollore in HVP (High Voltage Programming), ricordatevi di deselezionare la casella LVP in WinPic800 e nello spoiler successivo troverete gli schemi idonei al vostro caso. Se usate l'ART2003 o il PicKit2 ad esempio, lasciate abilitata l'opzione LVP, in quanto la programmazione avverrà in basso voltaggio.

    N.B. II: lo schema di realizzazione che ho seguito io (e che verrà proposto nello spoiler successivo) non prevede l'utilizzo del pull-up sul pin 1 (VPP) del PIC, perciò disabilitate da WinPic800 l'opzione MCLRE.

    Adesso, per chi utilizza WinPic800 anche per flashare il PIC (come ad esempio chi utilzza un ART2003), collegate il PIC al vostro programmatore e potrete flashare direttamente il PIC, premendo il tasto Program All (dopo aver opportunamente verificato anche le impostazioni del vostro hardware nel menù Settings --> Hardware).


    Per chi invece come me non utilizza WinPic800 per programmare il microcontrollore, cliccate su File --> Save per salvare le modifiche apportate al file PicXBoot.HEX. Ora aprite il vostro software che usate solitamente, collegate il PIC al vostro programmatore e flashate il PicXBoot.HEX.

    Di seguito vi illustro i passi da seguire per chi usa il PicKit2. Collegate il PIC al PicKit2.


    Adesso aprite PicKit2 Programmer e verificate che il PIC venga rilevato correttmente.


    Ora lanciate il comando ERASE per cancellare il contenuto del microcontrollore, per sicurezza.


    Cliccate su File --> Import HEX e selezionate il PicXBoot.HEX che andremo a scrivere nel nostro microcontrollore. Verificate che venga importato correttamente.


    Ora premete il tasto Write per scrivere il bootloader all'interno del PIC. Verificate che la scrittura termini con successo.


    Per sicurezza, premete il tasto Verify e verificate che tutto sia stato scritto nel modo corretto.


    Una volta caricato il bootloader, sarà possibile scrivere QUALSIASI HEX (compatibili con il bootloader mode, quelli di iLLNESS lo sono tutti) all'interno del PIC, connettendo il dongle al pc in modalità bootloader (jumper attivo, nei prossimi spoiler vi spiego come fare) e caricando con il software PICDEM FS USB Demo Tool il file HEX desiderato.

    Passiamo ora all'assemblaggio del nostro dongle usb.



    COSTRUZIONE DEL DONGLE


    Lo schema di montaggio che ho utilizzato io è il seguente, tratto dal blog di PSGrooPIC.


    L'unica differenza che ho adottato (a parte i valori di alcuni componenti, di cui vi spiego le variabili nello spoiler successivo) è l'aggiunta di un collegamento con il pin 17, che, se messo a massa, attiva la modalità di bootloader (indispensabile per seguire pari passo il tutorial).

    Questa è la basetta creata da me con il software Eagle --> Allegato 6827
    Potete stamparla e tramite la tecnica della fotoincisione o del press 'n' peel, costruirvi la vostra basetta personalizzata. Piccolo consiglio di carattere pratico se decidete di usare la mia basetta: tagliate leggermente di più la parte dal lato del connettore usb, perché ho fatto fatica ad installarlo, essendoci come di consueto uno "scalino" (PCB edge) sul connettore.

    Vi lascio anche altri schemi di costruzione, questa volta di iLLNESS. Come potete notare in questi schemi si fa riferimento anche a PIC a 40 pin e alla scelta della programmazione HVP o LVP. Inoltre è già presente il collegamento per attivare il bootloader mode.


    Il risultato che otterrete sarà più o meno questo.


    Ora, se come me avete usato uno zoccolo, inserite il microcontrollore (mi raccomando al verso!) e attivate il jumper per il bootloader.




    CENNI SUI VALORI DEI COMPONENTI E VARIANTI DI COSTRUZIONE


    In questo spoiler cercherò di illustrarvi perché è possibile utilizzare valori di alcuni componenti differenti rispetto agli schemi che vi ho proposto e cosa governano a livello logico.

    PIC: cominciamo con il componente più importante, il microcontrollore. Come ho già scritto più in alto, potrete scegliere tra 4 differenti tipi di microcontrollore, 2 a 28 pin (PIC18F2455 e PIC18F2550) e 2 a 40 pin (PIC18F4455 e PIC18F4550). Non c'è molto da dire, se non seguire gli schemi realizzativi che vi ho mostrato nello spoiler precedente.

    USB: potete usare un qualsiasi connettore usb senza necessariamente acquistare il tipo A maschio. Potete anche usare un connettore femmina per esempio, e collegare il dongle al pc o alla console usando un cavo dati usb. Ciò è possibile grazie all'implementazione nel file HEX PSGrade 1.3 di iLLNESS del delay settato a 100000, in questo modo anche un dongle con prolunga funzionerà correttamente (a patto che usiate come da tutorial la versione 1.3 del PSGrade, non le precedenti). Vi riporto un frammento del changelog di iLLNESS:
    - Delay set to 100 000 to increase compatibility with users using extension cables. Thanks to sam23 for the input.
    MCLR/VPP: come detto in precedenza, gli schemi a cui facciamo riferimento in questo tutorial non prevedono l'utilizzo di un pull-up per il pin 1 (entrambi i modelli a 28 pin e a 40 pin), perciò lasciate deselezionata la casella MCLRE in WinPic800 e procedete senza preoccuparvene.

    OSCILLATORE: potete scegliere se usare un oscillatore a 2 pin (come nel mio caso) o a 3 pin. I valori supportati dal PIC18F sono molteplici, i più usati solitamente sono gli 8/12/20 MHz, ma vanno bene anche altri valori all'incirca simili. Chi di voi userà l'oscillatore a 2 pin (quindi senza il pin centrale che va massa nel caso di quello a 3 pin), dovrà utilizzare anche un paio di condensatori ceramici (valore di riferimento 15 pF, ma anche qui ci si può sbizzarrire con valori prossimi, come il 22 pF per esempio, generalmente adottate valori capacitivi più alti se usate oscillatori a più bassa frequenza, e viceversa), posti ciascuno su di un pin dell'oscillatore e messi a massa (vedi schemi nello spoiler precedente).

    VUSB: il pin 14 (per quelli a 28 pin) e il pin 18 (per quelli a 40 pin) va assolutamente collegato a massa tramite l'utilizzo di un condensatore. I valori tipici sono 220 nF o 470 nF. Il condensatore serve a stabilizzare il regolatore di tensione a 3,3V interno al PIC.

    VDD: al pin 20 (per quelli a 28 pin) e al pin 32 (per quelli a 40 pin) va assolutamente collegato un condensatore di bypass, posto il più vicino possibile al PIC stesso e con l'altro piedino del condensatore a massa (VSS, pin 19 per quelli a 28 pin, pin 31 per quelli a 40 pin). In pratica serve ad assorbire la maggior quantità possibile di disturbi generati dagli altri componenti installati. Il valore riportato in schema prevede l'utilizzo di un condensatore da 100 nF; io ne ho usato uno elettrolitico da 1 uF (con catodo a massa naturalmente). Cosa varia nell'usare uno piuttosto che un altro (o valori intermedi)? In sostanza gestisce il tempo di risposta del dispositivo, più il condensatore ha una capacità bassa, più il dispositivo sarà veloce nei tempi di risposta, ma subirà maggiormente l'influenza dei disturbi; al contrario invece, più si sale di capacità, più il dongle sarà stabile e con meno rumore di fondo, ma con tempi di risposta più lunghi. A livello pratico, non cambia sostanzialmente nulla e potete usare valori da 0,1 uF fino a 10 uF.

    LED: il led non è strettamente necessario alla costruzione del dongle, tuttavia è molto utile per capire se una volta connesso il dongle alla console, il jailbreak e l'ingresso in FSM avverranno correttamente oppure no. Io vi consiglio di aggiungerlo. Per quanto riguarda la resistenza in serie a monte del led, serve a gestire la luminosità del led stesso, per cui se aumentate il valore resistivo, avrete come conseguenza un indebolimento della luminosità del led di debug, e viceversa. I valori consigliati negli schemi riportati sono di 330/470 Ohm; io ne ho usata una da 220 Ohm e funziona senza problemi, diciamo che vanno bene un po' tutti i valori da 100 Ohm in su, ma non lasciate il led senza una resistenza o rischierete di bruciarlo.

    RB5/PGM: il pin 26 (per quelli a 28 pin) e il pin 38 (per quellia 40 pin) va messo a massa se utilizzate la programmazione in LVP (come è stato trattato nel primo spoiler). Se invece avete adottato una programmazione del PIC in HVP, allora sarà il pin adibito all'installazione del led, come da schemi di iLLNESS. Nello schema del PSGrooPIC seguito da me, il pin è stato direttamente messo a massa, a differenza degli schemi di iLLNESS (in LVP) in cui si usa una resistenza da 10 kOhm tra pin e massa. Il risultato non cambia.



    INSTALLAZIONE DEI DRIVER PER IL BOOTLOADER MODE


    Ora che il nostro dongle è stato costruito, passiamo al flash del file PSGrade 1.3 di iLLNESS. Prima però dovete installare i driver per il bootloader mode. Collegate il dongle (con il jumper attivo) al pc.


    A questo punto, se lo avete costruito bene e tutto è andato per il verso giusto, Windows rileverà il nuovo dispositivo e tenterà, senza successo, di installare dei driver.

    N.B.: chi di voi ha già usato il PicXBoot.HEX (ad esempio per costruire uno SPI Flasher usb per Xbox 360), dovrebbe avere già i driver installati. In questo caso il dongle verrà già riconosciuto e quindi Windows non vi darà conferma di nulla. Per essere certi che sia stato correttamente riconosciuto, andate in Start e cliccate col tasto destro del mouse su Computer, scegliete Proprietà e alla finestra che comparirà, scegliete Gestione Dispositivi (a sinistra). Se il dongle in bootloader mode è riconosciuto, dovreste vedere la dicitura Custom USB Devices --> Microchip Custom USB Device.

    Per chi invece non ha mai installato questo bootloader della Microchip, è necessario installare i driver prima di proseguire oltre. Premete Start e cliccate col tasto destro del mouse su Computer, scegliete Proprietà e alla finestra che comparirà, scegliete Gestione Dispositivi (a sinistra). Cliccate col destro mouse sul dispositivo non riconosciuto e poi su Aggiornamento software driver...


    Alla schermata successiva selezionate Cerca software del driver nel computer.


    A questo punto cliccate su Sfoglia... e date in pasto la cartella DRIVER contenuta all'interno della cartella PICDEM-FS-USB-Demo-Tool. Verificate che ci sia la spunta anche su Includi sottocartelle e cliccate su Avanti.


    Se tutto va per il verso giusto dovrebbe comparirvi la schermata che vi conferma che il driver è stato aggiornato correttamente.


    Ora, sempre su Gestione Dispositivi, dovreste avere la dicitura Custom USB Devices --> Microchip Custom USB Device.


    Non vi resta che passare allo spoiler successivo e terminare il tutorial con il flash del dongle.



    FLASH DEL DONGLE IN MODALITA' BOOTLOADER CON IL PSGRADE 1.3 DI ILLNESS


    Bene, ora che i driver sono stati correttamente installati, procediamo avviando il software PDFSUSB.exe contenuto nella solita cartella PICDEM-FS-USB-Demo-Tool. Aprite la tendina e selezionate PICDEM FS USB 0 (Boot) (se non vedete nulla, significa o che il dongle non è stato correttamente riconosciuto, e quindi imputabile a problemi di costruzione, o che i driver non sono stati installati in modo corretto).


    Adesso cliccate su Load HEX File e selezionate il file denominato iLLNESS-PSGradePIC-1.3-LEDA-B145C0_LEDJ-C1-PICDEM.HEX contenuto all'interno dell'archivio PSGrade 1.3 di iLLNESS. Quasi certamente vi comparirà una schermata come questa.


    IMPORTANTE: premete Annulla alla schermata precedente.

    Se invece non è apparsa nessuna schermata, proseguite senza problemi. Cliccate su Program Device, attendete un attimo e alla fine, se tutto è andato per il verso giusto, otterrete la dicitura nel LOG Programming FLASH Completed.


    Chiudete il software e scollegate il dongle dalla porta usb del pc, rimuovete il jumper e il vostro dongle è completo.


    Il led onboard serve a verificare che il dongle faccia il suo lavoro nella maniera corretta. Il led dovrebbe lampeggiare nel mentre per poi diventare fisso quando il jailbreak ha avuto successo. Nel momento in cui la console si spegne da sola, anche il led deve spegnersi.



    Abbiamo finito! Ora potrete usare il vostro dongle per entrare in FSM dopo un downgrade con hardware flasher o anche per eseguire un remarry.

    Buon divertimento!


    Credits to:
    - iLLNESS e PSX-SCENE per gli HEX e alcuni schemi.
    - Il blog di PSGrooPIC.
    Ringrazio Titty e carloss per il supporto fornitomi.
    Ringrazio pocoyo2 per la basetta fotoincisa.
    Ringrazio ilario per avermi regalato il PIC.


    GUIDA REALIZZATA DA zeruel85 per www.razielconsole.com
    La riproduzione anche parziale senza il consenso dell'autore è vietata

    Ultima modifica di zeruel85; 04-10-2014 alle 10:53

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